domenica 6 maggio 2018

Videogiochi e God of war

Erano anni che non aggiornavo il blog. Il tempo è sempre poco e la voglia pure. E' da Marzo 2017 che ho ripreso in mano un joypad per dedicarmi ai videogiochi. Dopo la prima Playstation degli anni '90 mi ero indirizzata unicamente alle console portatili e, l'avvento della prima console "ibrida", da parte di Nintendo, mi ha spinta a provare questa nuova piattaforma. Mai stata "nintendara" e mai capito il senso delle varie "console war", ho preso la Switch al day one con il primo titolo del brand di The legend of Zelda a cui abbia mai giocato. Amore a prima vista. "The legend of Zelda, breath of the wild" mi ha completamente conquistata e ha scavalcato posizioni su posizioni per arrivare sul podio dei miei videogiochi preferiti in assoluto (insieme a Xenogears e FFTactics). A giugno 2017 Sony lancia la PS4 slim in sconto per una settimana, mi decido e acquisto una console fissa di ultima generazione. Purtroppo ho la tendenza a non finire i giochi, ma alcuni titoli mi sanno conquistare, a partire da Inside, Rime e lo stupendo Shadow of the colossus, poi... ad Aprile di quest'anno riprovo ad azzardare e prendo "God of war", seguito di una saga che conoscevo solo di fama. Mi ero informata sul background del protagonista ed ero stata conquistata dai trailer. Mi ispirava tantissimo la mitologia norrena e... Ho tentato! E niente! Ci ho azzeccato anche questa volta! XD Non solo il titolo è bellissimo, ma la storia e i personaggi sono fenomenali. Ho sentito tantissime persone scrivere di quanto si perda a giocare questo God of war se non si sono giocati gli altri. Secondo me non è assolutamente così.E' ovvio che bisogna un po' informarsi su chi sia il protagonista (e il titolo già ci aiuta! :P), ma viene ben spiegato e lasciato intendere. In questo videogioco vestiamo nuovamente i panni di Kratos, figlio di Zeus, fuggito dalla sua terra dopo aver portato alla rovina le divinità greche. Kratos si è fatto una famiglia nelle terre del nord, nascosto da tutto e da tutti, e sta cercando di dimenticare e il proprio passato e la propria natura divina. Sua moglie muore e, vincolato da lei da una promessa solenne, Kratos parte con il figlio Atrues in viaggio per spargere le ceneri della consorte sulla cima del monte più alto. Atreus ha sempre legato ben poco con il padre, della sua educazione si è sempre occupata la madre, nutre una sorta di timore reverenziale per Kratos, è ubbidiente e molto intelligente e... non sa niente della sua vera natura. Non aggiungo altro. Questo è un videogioco con una trama veramente ben scritta e con dei colpi di scena costruiti ad arte. Sarebbe un vero peccato rovinarselo cercando informazioni anche solo sull'avanzare del gameplay. Kratos è negato con i rapporti umani, ma si vede che si impegna e che cerca di essere un buon genitore (anche se con le sua maniere da spartano ^^; ), Atreus... Atreus è fantastico. u_u Lo amerete, lo odierete lo amerete ancora di più e poi... WOW!!! Ero così fomentata con la storia che ho finito fin troppo presto il gioco e ho lasciato la marea di quest secondarie per il post-game. Spero che facciano una modalità "game plus" perché lo voglio rigiocare da capo. E' veramente un titolo favoloso. Che altro aggiungere? Ah, la colonna sonora è ispirata e trasmette l'epicità del titolo. Epico. Ecco, questo è l'aggettivo perfetto per God of war. Un videogioco che sa regalare emozioni, divertimento e personaggi stupendi. C'è una cura incredibile in ogni suo aspetto. La trama riveste molta importanza e consiglio di andare avanti e non dare giudizi affettati, anche perché all'inizio si rischia di fare l'errore di valutarlo "solo" come un bel gioco, quando invece è assolutamente necessario arrivare fino in fondo per apprezzarlo al meglio. Un grazie enorme al team di sviluppo e allo studio Santa Monica. Ci avete regalato l'inizio di una qualcosa di epico.

sabato 1 ottobre 2016

Koe no katachi - La forma della voce - A Silent Voice

Ci sono manga che ti colpiscono dritto al cuore e che ti sanno regalare struggimento ed emozione. Tra questi, per me, c'è sicuramente "Koe no katachi" (La forma della voce è la traduzione letterale), o "A Silent Voice" come è conosciuto fuori dal Giappone. Il protagonista è Shoya Ishida, e facciamo la sua conoscenza durante gli anni delle elementari. Shoya è un bambino vivacissimo, che si butta a capofitto nelle cose senza pensare mai alle conseguenze. Odia annoiarsi più di qualsiasi cosa al mondo! Vive con la madre (parrucchiera) e la sorella. Shoya adora intrattenere i suoi compagni di classe con scherzi e prove di coraggio, ama stare al centro dell'attenzione e spesso agisce sconsideratamente. Ad un certo punto arriva una nuova studentessa in classe, ma non è una bambina come tutte le altre. E' sorda. Si tratta della coprotagonista di questo manga: Shoko Nishimiya. Shoko è una bambina che si dimostra subito amichevole con tutti e cerca di inserirsi in classe in maniera pacata e gentile. Per Shoya però diventa subito una nuova attrazione e fonte di scherzi ed esperimenti interessanti (per lui!). In classe molti vedono la bambina come un peso che li fa perdere alla gara di canto, che li rallenta nelle lezioni e come una persona con cui è difficile comunicare. Shoya, pensando di diventare l'eroe della classe contro la nuova arrivata, rende gli scherzi sempre più pesanti e cattivi. Getta in acqua diversi apparecchi acustici della bambina per il solo gusto di farlo. Arriva al punto di staccarle quasi un lobo! Ovviamente la madre della bambina fa presente la cosa al preside. Shoya diventa l'unico colpevole e tutta la classe si rivolta contro di lui. Sua madre è costretta a pagare i danni e Shoko lascia la scuola. Shoya si ritrova a vivere la fine delle elementari e le medie nella più completa solitudine e con la reputazione del bullo dell'istituto. All'inizio delle superiori il ragazzo pensa di compiere un gesto estremo, ma prima vuole parlare con Shoko e si dirige verso la scuola della ragazza. Ha addirittura imparato la lingua dei segni per poter comunicare con lei. Mi fermo qui, il manga è bellissimo e merita assolutamente la lettura. Vi consiglio di recuperarlo. E' concluso, sono 7 volumetti, ed è uscito in Italia da Star Comics! In questi giorni in Giappone è uscito il film (animato dalla Kyoto Animation!) in sala. Sicuramente avranno dovuto tagliare alcune parti per far "stare" tutta la storia in un film, ma sono molto fiduciosa sul risultato. Il trailer parla da solo! Chissà se riusciremo a vederlo da queste parti? Io ci spero!

The Ancient Magus Bride - Maho tsukai no yome

Ultimamente è diventato più facile seguire gli anime e supportare l'animazione nipponica per noi occidentali. Attraverso siti come Crunchyroll e Vvvvid possiamo seguire, legalmente, e quasi in contemporanea, serie d'animazione che anni fa era molto difficile procurarsi. Negli anni '90 la sottoscritta acquistava videocassette da fansub americani pur di vedere qualche titolo! Mi sono vista Escaflowne in VHS con i sottotitoli in inglese da fansub americani ed ero una privilegiata rispetto ad altri! Adesso, grazie a Crunchyroll, possiamo vederci in contemporanea con il Giappone addirittura gli OAD, Original Animation DVD, dvd che escono allegati ad edizioni speciali di un manga! Tutto legalmente e senza aspettare anni! Nel particolare mi riferisco agli OAD di The Ancient Magus Bride (Maho tsukai no yome), usciti di recente proprio su Crunchyroll.
Qui il trailer. Si tratta di una miniserie di 3 puntate che escono insieme ad una edizione speciale dei volumetti del manga. Il primo OAD è uscito a Settembre, il secondo uscirà a Marzo del 2017 con il 6° vol., il terzo e ultimo a Settembre del 2017 con il 7°. Si tratta di una sorta di prequel alle vicende narrate nel fumetto (fino ad un certo punto, ci sono anche scene ambientate durante i fatti che i lettori conoscono bene!). Mi è capitato di guardare il primo episodio, e ne sono rimasta piacevolmente colpita, tanto da acquistare in blocco i 4 volumi del manga uscito in Italia per Star Comics (il 23 Novembre uscirà il 5°). L'animazione è molto fluida, i fondali sono ottimi e la rappresentazione delle creature fantastiche, soprattutto occidentali, è un qualcosa di magico! Fate, draghi, folletti, famigli, la campagna inglese, il tutto è reso benissimo. Mentre ero rapita dalla storia e dalla sua rappresentazione, mi chiedevo se anche nel manga si respirasse quell'atmosfera, e non ho potuto fare a meno di procurarmelo. Che dire? Il manga non è da meno ed è una meraviglia! La protagonista è Chise, una ragazzina giapponese di 15 anni che viene di fatto messa all'asta, e acquistata da uno strano essere, che vuole farne la sua discepola insegnandole le arti magiche, e in seguito vuole che diventi sua moglie (!): Elias Ainsworth (anche se ha molti altri nomi che scopriremo dopo). Ho scritto "essere" perché di fatto Elias non è certo un uomo; lo sembra, ne ha la corporatura, ma ha la testa composta da un teschio di cane e due corna contorte. Chise non è una ragazzina come le altre, vede creature invisibili agli umani, ed in più, è una "Sleigh beggy", una "amata notturna", un essere umano amato dalle creature fantastiche e con poteri particolari che, tuttavia, richiedono un "costo". Chise non ha avuto una vita facile, suo padre ha abbandonato la famiglia, e poco dopo, la madre si è tolta la vita. I parenti provavano disgusto per quella bambina che sembrava vivere in un mondo tutto suo. Non ci viene rivelato come Chise sia arrivata ad essere venduta a quella strana asta, ma sembra che gli Oad risponderanno, anche solo parzialmente,a questa domanda. Elias è un mago, non uno stregone (e ci tiene a ribardirlo) e si occuperà di Chise; cerca di metterla subito a suo agio, vuole che si senta a casa, è gentile e premuroso. Vuole che la ragazza non consideri più la sua capacità una maledizione. E Chise? Chise accetta questa nuova condizione con una serenità e una fiducia che lascia quasi spiazzato il lettore. Elias nasconde qualcosa, lo sa Chise e lo sappiamo noi, piano piano qualcosa viene scoperto, ma la fiducia di Chise nei suoi confronti non viene mai meno. Elias stesso, anche se non lo dà a vedere, ne rimane colpito e (secondo me) rincuorato. Il rapporto tra i due è tutt'ora in crescita e mi sta piacendo anche la delicatezza con cui viene trattato. Sono entrambi personaggi splendidi. E i comprimari? Non sono assolutamente da meno! Non posso aggiungere altro, ho già detto troppo. Vi invito a guardare l'oad e a leggere il manga. Non ve ne pentirete!